Nata in Veneto ma espatriata a Bologna, Marta Collot è la più giovane candidata sindaco di Potere al Popolo.
“Al di là della mia esperienza singola, voglio essere un megafono per tutti gli sfruttati della nostra regione. Questa è la vera sfida che abbiamo da portare avanti”. Questo dichiara Marta Collot, che a soli 28 anni è una delle più giovani candidate alla carica di governatore a Bologna. Cresciuta in un’umile famiglia e spinta da essa ad avvicinarsi all’interesse politico, dalla guida nazionale del partito decide di occuparsi anche della città di Bologna. L’università le ha mostrato sulla sua pelle le difficoltà dei giovani che non trovano il giusto supporto da parte della società per restare in patria anziché emigrare altrove. Ma scopriamo chi è la giovane candidata che vuol far la differenza!
Biografia di Marta Collot
Nata a Treviso da una famiglia di contadini e operai, Marta cresce seguendo i valori di suo padre e l’esempio che sua madre le ha dato per essere una donna forte ed emancipata. Decide di trasferirsi a Bologna per studiare all’università e al conservatorio, e qui inizia a toccare con mano la situazione precaria per tutti i giovani che non trovano l’appoggio della società.
Carriera di Marta Collot
Il flusso politico la accompagna fin da piccola quando, insieme ai suoi genitori, partecipava a manifestazioni, presidi, banchetti durante la mobilitazione contro la guerra. Crescendo, dai tempi del liceo fino all’università, Marta lotta con i movimenti sociali per gli spazi giovanili e sociali. Nel 2013 fonda così il gruppo giovanile “Noi Restiamo” lavorando in una rete di organizzazioni giovanili europee.
Collot partecipa alla settimana del referendum per l’indipendenza dalla Spagna e vede da vicino la guerra in Siria, durante la battaglia tra Isis e combattenti curdi. Nel 2022 Marta si candida come sindaco di Potere al Popolo a Bologna, additando i due candidati delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, Fabio Battistini e Matteo Lepore.
Vita privata
Marta Collot parla poco di sé sui social ma bensì rende pubblica la sua giovane carriera politica e i buoni propositi con cui ha deciso di candidarsi alle elezioni.